Lean pratictioner

    This combination does not exist.

    AGGIUNGI


    Informazioni dettagliate sul servizio, i costi le modalità di erogazione sono dispobili solo per le aziende clienti con accesso all'area riservata: modulo per la registrazione. La tariffa comprende esclusivamente il servizio selezionato ed ulteriori servizi accessori possono essere acquistati nel passo successivo. L'acquisto si perfeziona con l'invio di una conferma d'ordine da firmare elettronicamente per accettazione. Per ulteriori informazioni vi preghiamo di consultare la pagina di  Termini&Condizioni  .

    Il corso si rivolge a una popolazione estesa, principalmente responsabili di produzione, reparto, team-leader, dirigenti, capi ufficio e mira sviluppare “professionisti Lean” che avranno tre compiti principali:

    • Implementare progetti di miglioramento continuo;

    • Supportare i change agent nel coordinamento e nella implementazione dei work-plan Lean;

    • Stimolare comportamenti Lean all’interno dell’organizzazione e del proprio gruppo di lavoro.


    Contenuto.

    Il pensiero snello 

    • Il percorso verso l’eccellenza dei processi OP.eretaional EX.cellence Journey;

    • La fabbrica snella, cenni storici, origini del TPS (Toyota Production System);

    • I cinque principi del pensiero snello: obiettivi e strumenti;

    • Dal Toyota Production System alla Lean Transformation;

    • Work Class Manufacturing e metodo Shingo; 

    • Roadmap per l’implementazione Lean Visione ZERO: sprechi, fermi, difetti, incidenti, scorte;

    • Lean al tempo dell’Industry 4.0. “non automatizzazione degli sprechi”;

    • Kaizen miglioramento continuo e PDCA; 

    • Hoshin kanri: definizione dello strategy deployment  e definizione del work plan.

    I fondamenti lean e le mappature

    • Tecniche di mappatura dei processi: VSM (Value Stream Mapping) e Makigami; 

    • Realizzazione della VSM "Current State" e “Future Satate”;

    • I sette sprechi sui processi (sette Muda); 

    • Focus sulle attività a valore aggiunto; 

    • One Piece Flow e COntrolled Wip; 

    Il Visual Management “imparare a vedere” 

    • Il modello 5S: Sort, Set In Order, Shine, Standardize, Sustain;

    • La definizione degli standard works: SOP ed OPL; 

    • Lean Audit e Il modello del cartellino rosso; 

    • Check list per il controllo delle 5S (diagramma a ragnatela);

    • Realizzazione di un cantiere kaizen 5S. 

    La fabbrica snella

    • Analisi del Takt Time e del ritmo della produzione; 

    • Identificare e tirare il flusso One Piece Flow; 

      • Tipologie di layout;

      • Progettazione del layout, U Cell;

    • Yamazumi chart per il bilanciamento della linea; 

    • Heijunka livellamento dei volumi e del mix di produzione;

    • Flessibilità polivalenza (Shojinka); 

    • Poka Yoke: introdurre sistemi a prova di errore.

    • Cellular manufacturing e Mixed model line;

    • Group Technology - Matrice di incidenza pezzi – lavorazioni; 

    Ufficio snello

    • I sette sprechi nei processi organizzativi, Lean transazionale;
    • Multitasking vs. one-piece-flow;
    • La legge di Little e il CO-WIP;
    • Makigami nei processi di ufficio;
    • Identificazione dei “colli di bottiglia” e throughput;
    • Il 5S e la caccia agli sprechi negli uffici;
    • 5S e trasformazione digitale: razionalizzazione dei documenti e delle comunicazioni;
    • Sviluppo di un cantiere kaizen in ufficio.

    Il Total flow management 

    • Tecniche pull (rapporto cliente-fornitore);

    • Recniche previsionali;

    • Gestione dei riordini (quantità costante, intervallo costante);

    • Tipologie di Kanban: produzione, movimentazione, commerciale;

    • Corsie First-In-First-Out; 

    • Dimensionamento dei supermarket Kanban e magazzini di disaccoppiamento;

    • Spaghetti Chart;

    • Logiche di asservimento delle linee e lay-out Kanban Vs. Kit;

    • Il kanban elettronico, sistemi pick-to-light;

    Total Productive Maintenance

    • Le sei grandi perdite

    • OEE Overall Equipment Effectiveness;  

    • Indicatori di rendimento e di efficienza (FTY, MTBF, MDT, MTTR); 

    • La manutenzione autonoma;

    • SMED (Single Minute Exchange of Die) riduzione dei tempi di set-up; 

    • Cantiere SMED;

    Problem solving e circoli della qualità

    • PDCA e miglioramento continuo;

    • I sette strumenti della qualità;

    • Elementi di gestione dei team: piccoli geni;

    • Diagramma a lisca di pesce, stratificazione, cinque perché; 

    • A3 ed 8D; 

    • Laboratorio di problem solving.